Risale al lontano 27 settembre 1956 il primo certificato della Camera di Commercio ed Industria di Cuneo che attesta l’inizio della attività di Augusto Barel nel settore della lavorazione del vetro, degli specchi e dei metalli. Il personale occupato inizialmente era di 5 unità produttive, e crebbero gradatamente seguendo lo sviluppo dell’azienda. Augusto Barel e la moglie Wilma da “buoni imprenditori” avevano compreso che il settore dell’arredamento stava vivendo una crescita molto importante, perciò ridussero la lavorazione dei vetri e dei cristalli ed implementarono il lavoro nel campo dell’arredamento ed in particolare nel ferro forgiato; facendo conoscere sempre di più il marchio Barel diventato sinonimo di qualità e garanzia. Erano anni di grande crescita, la ditta BAREL ormai specializzata nella produzione di letti in ferro ed in ottone, aveva conquistato il mercato nazionale grazie alla sua serietà professionale. Ogni regione d’Italia aveva i suoi responsabili commerciali che proponevano letti e complementi d’arredo presso i più qualificati mobilieri. Il Salone del mobile di Milano aumentò la visibilità aziendale , nuovi mercati si schiudevano, Francia, Inghilterra, Germania e Grecia in ambito Europeo, Russia, Stati Uniti, canali di vendita che si aprivano al gusto del bello del “Made in Italy” del lavoro fatto a regola d’arte. Nel 2003 Augusto e Wilma Barel lasciarono la guida dell’azienda in mani sicure, i figli Oscar ed Igor cresciuti in azienda ed abituati a sentire il profumo del ferro forgiato, maturati nel concetto del lavoro e della ricerca del bello inteso come design da proporre alla clientela. Dai primi mesi del 2012 l’azienda è gestita da un solo timoniere: Oscar Barel, che si avvale della collaborazione di un team di professionisti qualificati, ma soprattutto dei giovani figli Veronica e Rodolfo orgogliosi e consapevoli di voler proseguire l’insegnamento ricevuto dai nonni nel segno della continuità e nel rispetto delle tradizioni nella lavorazione del ferro forgiato. Proprio per questo senso di continuità all’ingresso dell’azienda, nell’atrio, campeggiano i ritratti del Fondatore e della sua Signora, una presenza silenziosa; sono nella loro azienda e sovraintendono l’attività, condividono progetti e disegni per il futuro. Una presenza rasserenante.